24 giugno 2007

canta che ti passa!

Avete mai passato un sabato sera seduti intorno ad un tavolo con persone che urlano a gran voce canti catecumenali ed elencano esperienze di redenzione e purificazione dell'anima?
io si...
ma non mi trovavo ad una cena religiosa in chissa' quale comunita' di esaltati..
nè tantomeno mi trovavo ad un raduno di monatti e incappucciati con candele e musiche raccapriccianti in sottofondo..
no no..
lo scenario era ben altro..
cena a casa di amici della famiglia di gino a Monteroni d'Arbia,un paesino nel meraviglioso entroterra senese..
persone magnetiche,solari e divertenti che con il loro calore mi hanno fatto sentire perfettamente a mio agio e accolto come uno della famiglia che conoscevano da sempre.
cena luculliana a base di pesce e specialita' napoletane (ma quanti piatti si inventano questi???sono 7 mesi ormai che sono diventato un napoletano di adozione ed ho perso il conto delle diverse pietanze che ho assaggiato!!!)
tra una forchettata e l'altra il "padrone di casa" mi parlava della sua esperienza come responsabile di una comunita' catecumenale di napoli presso la quale aveva svolto servizio tempo fa..e lo faceva con il luccichìo negli occhi e con un'enfasi che trasmetteva passione e beatitudine..
"vi ricordate quel canto...?"
e partiva il coro unànime a livelli decibel degni dei concerti di vasco a san siro..
"il signoreeeeeeee.....è il mioooooooooooo.....pastoreeeeee!!!!!!"
ed io osservavo divertito ed affascinato allo stesso tempo.
"ma il mio canto preferito era..."
e ripartiva l'allegro coretto...
"tuuuuuuu....sei il nostro reeeeeeeee...!!!!"
con tanto di battere di mani e sorrisi a 32 denti..
E vogliamo parlare della partita a carte a burraco?
erano anni che non mi sparavo una bella partitozza..una passione sopìta e messa in un cantuccio da tempo..che relax...che benessere..in quei momenti vi giuro che avrei voluto si fermasse il tempo.
Perche' nella vita di tutti i giorni ci lasciamo travolgere dalla routine e dalle nostre cose e non ci rendiamo conto che basta cosi' poco..ma cosi' poco per stare sereni e sentirsi bene.
Servirebbero maggiore cura e rispetto di noi stessi.
Non c'e' che dire..i napoletani sono proprio "un'altra razza"..
ti riscaldano col loro calore...
ti appagano col loro affetto..
ti travolgono con le loro grida ed i loro modi caciaroni..
ti fanno sentire uno di loro..
ti mettono straordinariamente a tuo agio...
e darebbero l'anima per farti sentire accolto e benvoluto.

21 giugno 2007

30 e lode..con sorpresa

me ne stavo tranquillo tranquillo seduto alla mia scrivania quando squilla il cellulare e sul display compare il nome della "suocerina"..in quel momento sapevo che gino stava dando un importante esame e già presagivo ciò che mi avrebbe detto..sicuramente un'anticipazione dell'esito..e così è stato.
"hai sentito gino?"
"no..non ancora..perchè?"
"ha preso 30 con la lode..E STA VENENDO DA TE!"
giuro sono trasalito..di pietra!
me lo sono subito immaginato in viaggio per la prima volta da solo in treno che si stava pian piano avvicinando..
che emozione..le braccia hanno iniziato a tremarmi giuro!
una sorpresa "rovinata" ma comunque bellissima!
quando sono andato a prenderlo alla stazione e me lo sono trovato davanti con la sua solita impeccabile camicia e la cravattina d'occasione,mi sono buttato al suo collo abbracciandolo stretto stretto..
e ho voluto dirgli subito dell'anticipazione di sua mamma..
quando mi ha presentato il libretto universitario mi sono sentito orgoglioso.
era un fiume in piena di euforia e felicita'..
mi ha letteralmente travolto col suo resoconto mentre sfilavamo per le vie del centro in perfetto stile turistico..
3 ore volate via..con un finale interrotto,brusco e veloce in quel della stazione..
ho dovuto lasciarlo là da solo in attesa del treno poiche' dovevo rientrare a lavoro..
che brutto salutarlo cosi' in fretta e furia con un gelido e frettoloso abbraccio..
fosse stato un altro contesto lo avrei travolto con un bacio appassionato gridandogli quanto lo amo e quanto sono fiero di lui!
complimenti di cuore mio dolce amore!!!!!

20 giugno 2007

il mio primo comple-blog!!!!

mi sembra ieri quando tutto timoroso facevo il mio primo tentativo di approccio al misterioso mondo del blog..
il blog..
questa parola che allora non sapevo bene cosa significasse..
pensavo a una specie di chat..un alternativo modo di mandare mail..una sorta di community dove conoscere nuovi amici..
niente di tutto questo..
mi sono lasciato prendere la mano a tal punto che adesso mi ritrovo a distanza di un anno a "volergli bene" e a provare sempre le stesse identiche emozioni di allora ma con la sola differenza che adesso ho meno timori di espormi e di "farmi leggere" da tutti.
un'autentica valvola di sfogo a cui ricorrere ogni volta che qualcosa mi e' rimasto intrappolato fra i meandri della mente..
tanti auguri a me si si si si!!!!!!!

05 giugno 2007

CAMERA n°7...TAVOLO n°7 (ultima parte)

Calmati i bollenti spiriti e consumata una lunga e calda doccia rigenerante, siamo partiti tutti belli profumati e vestiti come due bei figurini alla volta di torre con l'intenzione di cenare vicino al mama per poi concludere la serata insieme alla mitica "banda livornese".. dopo un'ora abbondante di autostrada nera e deserta con lo spettacolo di un cielo plumbeo e scuro di minacciose nubi gonfie di pioggia, arriviamo sul lungomare e, con quello spirito di improvvisazione che oramai ci accompagnava da tutto il giorno, abbiamo parcheggiato al primo ristorante piu' vicino al locale..
una fiumana di gente occupava ogni singolo tavolo ed in noi oltre alla fame cresceva la paura di doverci arrangiare con un misero pezzo di pizza rinsecchito in qualche bar ormai volgente alla chiusura..
e invece...
ad aspettarci in mezzo a quella folla maschile tutta tirata al lucido e tempestata di gel,giacchine,canotte e griffe di ogni tipo c'era lui..
il tavolo n°7..
quale sorpresa nel notare che quel numero ci accompagnava ancora una volta..
il "problema" (se cosi lo vogliamo chiamare) è stato che quel tavolo non si trovava nientepopodimenoche nell'esatto centro della sala.. onde per cui avevamo stampati addosso come piercing decine di occhi curiosi e decine di bocche smaniose di spettegolare sui ritardatari di turno..
che tenerezza mi faceva gino..
sembrava un bambino in mezzo a tanti sconosciuti..
avete presente quando la mamma presenta il piccoletto per la prima volta a qualcuno?
avete presente la faccina spaventata che fa e il gesto di imbarazzo che lo porta a nascondersi dietro di lei?
ecco..lì con noi non c'era sua mamma ma in quel caso la mamma era il tavolo..
a malapena riusciva a tirar su lo sguardo e mi osservava sorridendo tirando su le spalle in segno di bisogno di protezione..
era da tempo che non bramavo con tutto me stesso una pizza in quel modo..ce l'hanno fatta letteralmente desiderare anche perche' e' apparsa davanti a noi solo dopo un'ora e mezza!!!!
a farci compagnia "fortunatamente" c'era il cabarettista di turno..
un "gigi d'alessio de noartri" che con voce poco decisa e quasi timida si impegnava a cantare suonando una tastierina sulle basi di varie canzoni che spingevano qualche coraggioso ragazzotto convintello a cantare..
il seguito della serata si e' svolto in mezzo alla solita folla spensierata e ad un'animazione sempre piu' assente che pero' ha lasciato spazio a tanta musica decisamente carina e scoppiettante..
gino era come posseduto..persino i miei amici mi chiedevano come facesse a ballare in quel modo senza mai fermarsi..c'e' stato persino chi avrebbe voluto seguire i suoi passi ed imitare il suo ballo!!!in effetti non lo dico perche' e' il mio ragazzo ma se lo mettessero a ballare sul palco farebbe la sua porca figura!!!e ne sarei estremamente fiero!
quando alle 4 siamo tornati all'albergo (siamo proprio dei pazzi,altri 110 km nel cuore della notte)non abbiamo fatto in tempo a lasciarci alle spalle la porta della camera che subito ci siamo nuovamente trovati travolti dalla passione..e devo dire in tutta sincerita' che, nonostante la stanchezza e l'ora piuttosto inoltrata, è stata forse la più bella,intensa,emozionante e coinvolgente "passione" di questi mesi..posso decisamente ritenermi fortunato in tal senso..se non altro per la fantasia e per l'originalita' che mi si presenta ogni volta che sono fra le sue braccia..mi fa sentire così completo e appagato..(e non vado oltre..non mi pare il caso ehehe)
La colazione a buffet è stata splendida..ci siamo abbuffati come se non avessimo mangiato da una settimana..e poi troppo bello gustarsi tutto questo su una terrazza con vista sul mare..fico!
Dopo aver sistemato i bagagli abbiamo salutato il bel morettino ringraziandolo per la bella accoglienza e complimentandoci per la bellezza dell'albergo e siamo partiti alla volta del nostro nido d'amore: populonia.
Purtroppo il tempo non era dei migliori e non ci siamo potuti permettere il lusso di un tuffo in quelle acque cristalline..ma nessuno ci ha tolto lo sfizio di tornare per la terza volta al castello..
una visitina veloce ai negozietti del minuscolo borgo..qualche foto nel grande parco sottostante la torre e via di corsa a casa..
l'unico pensiero che ci accomunava in quel momento era un comodo letto dove riposare per ore e ore (se considerate che avevamo solo 2 ore di sonno in corpo!!!!).
Ed infatti appena arrivati a casa sua ci siamo uniti alla famiglia per un veloce e gustoso pranzetto per poi stenderci qualche ora a riposare..e nonostante un cognato
che gridava imperterrito davanti ad un televisore tutto colorato di verde con dieci scemi napoletani che rincorrevano una palla,ci siamo abbandonati a morfeo per recuperare un minimo di forze.

Tornare a casa mia quella domenica sera non è stato affatto semplice..
non lo è mai..
ma dopo un week end cosi' carico di emozioni e cosi' pieno di bei momenti vi garantisco che è ancor più fastidioso..
in gola si forma un groppo difficile da mandare giu' quando lasci dietro di te 117 chilometri di asfalto maledetto che ti separano dalla persona che ami di più e con la quale vorresti condividere ogni secondo della tua esistenza.

04 giugno 2007

CAMERA n°7...TAVOLO n°7... (prima parte)

680 chilometri in poco più di 24 ore...
un'autentica avventura uscita così,su due piedi,nel giro di pochi minuti..
sono proprio queste le cose più belle ed emozionanti..
quelle nate senza programma..
quelle nate solo per la voglia di evadere dalla routine..
quelle nate dal desiderio di fare star bene chi ami.
Cosi', in un grigissimo e piovosissimo sabato pomeriggio,scandito solo dal rumore della pioggia e dallo scrosciare degli pneumatici sull'asfalto allagato,ci siamo ritrovati nel giro di pochi minuti a tagliare in due per l'ennesima volta le immense colline senesi per poi ritovarci dopo poco piu' di un'ora in quella che oramai e' diventata per noi due una sorta di mèta-calamita...

quei posti ormai ci legano fortemente..

arriviamo a san vincenzo e mi immetto subito nella prima traversina verso la pineta con la speranza di imbattermi in un alberghino carino magari anche a due sole stelle, dove trascorrere la notte..e con mia grande fortuna mi trovo davanti a quello che per molte settimane era stato il protagonista di molte mie mail di richiesta ferie, ma che mai ero riuscito a prenotare causa tutto esaurito. parcheggio tutto emozionato ed entro..
alla reception un ragazzo a dir poco affascinante al quale dopo i saluti di rito chiedo con flebile voce se avevano una camera disponibile..
il suo "sì" è stata una ventata di calore!
sono tornato alla macchina canticchiando tutto felice..lì mi attendeva gino con occhi interrogativi e l'ho invitato a seguirmi coi nostri piccoli ma stracolmi zaini..
come mi sentivo orgoglioso a vederlo "sfilare" verso l'albergo con quell'abito che gli vidi indossare per la prima volta al castello ..la camicia a righe azzurre e blu e la cravatta rosso valentino..un piacere per gli occhi..
il bel morettino dagli occhi verdognoli, dopo aver preso i nostri documenti, ci accompagna al piano di sopra in quella che sarebbe stata la nostra alcòva notturna.

camera n°7..
luminosissima..affacciata sulla spiaggia..unico rumore:le onde del mare..una splendida terrazza che ricorda molto quei film americani in cui la coppia dopo aver fatto l'amore si siede sulla poltrona e si fuma una sigaretta guardando l'oceano mentre il vento gli scompiglia i capelli..la fame si era impossessata dei nostri stomaci così, frenando a gran fatica le nostre pulsioni ormonali le quali ci spingevano su quel comodissimo letto azzurro,ci avviamo verso il bar che lo scorso inverno fu il nostro rifugio dalla tempesta divento che ci colse sulla spiaggia adiacente..
ma dopo quella pausa rigenerante siamo letteralmente corsi a goderci appieno quella magnifica camera..
la passione ci ha travolti ancora una volta..
con l'unica differenza che stavolta i protagonisti non eravamo solo noi 2 ma anche il mare ed una magica energia che ci inebriava non facendoci piu' capire nulla di quello che accadeva intorno a noi..
(fine prima parte)