23 ottobre 2007

UN'ESPERIENZA DA VIVERE

Ci voglio portare anche mamma e papà!
è senza dubbio un'esperienza da vivere..
una di quelle esperienze che ti lascia arricchito e che ti fa sentire bene.
Assisi... c'ero già stato esattamente 10 anni fa in occasione della marcia della pace..20km a piedi da Perugia insieme a migliaia di persone..un bel ricordo di quella giornata...arrivammo stanchi ma felici a Santa Maria degli Angeli ed una buona parte di noi non ce la fece a proseguire il cammino verso la parte alta della città.
Domenica scorsa pero',munìto di amici e amorino,ho perlustrato per filo e per segno ogni angolino di quella perla di città..
L'Eremo delle Carceri,situato in una lecceta di straordinaria suggestione e di indescrivibile magia,dove S.Francesco si ritirava coi suoi fratelli a pregare in totale solitudine..(che belle quelle migliaia di crocettine in legno costruite in modo piuttosto rudimentale dai turisti e lasciate per terra..ovunque volgevo lo sguardo ne vedevo una..incredibile!) E quel gelido vento di imponente e penetrante forza che ci ha accompagnato per tutta la giornata ha reso ancor piu' affascinante quello scenario gia' di per sè accattivante..
difficilmente dimenticherò il rumore in quel bosco..sembrava di essere in un film..mi sentivo cosi' protetto,cosi' al sicuro,cosi' estasiato..avrei tanto voluto che il tempo si fermasse..avrei voluto che quel soffio incantato molto simile al mare in tempesta non mi lasciasse piu'..non so spiegarvi quello che mi ha lasciato dentro quel posto..vorrei rivivere altri mille momenti quei minuti trascorsi lassù..
E non parliamo del Monastero di S.Damiano,dove S.Francesco sentì parlare il crocifisso portandolo alla decisione di vendere i suoi beni e creare in tal luogo il suo oratorio.Uno scenario incantato..immerso in un vero ed autentico mare di ulivi..un vero e proprio mare argentato..Aver parcheggiato lì ed essersi fatti un lungo tratto a piedi in salita per arrivare alla Basilica di S.Francesco ne è valsa veramente la pena.Se non fosse stato cosi' freddo e quel vento fosse stato un po' piu' leggero giuro che mi sarei sdraiato sotto quegli ulivi ad occhi chiusi..ad ascoltare quel silenzio assordante..
Non poteva andare meglio..la mia allegra comitiva,fra esilaranti e rovinosi scivoloni e imprecazioni inaspettate ed incontrollabili,ha reso ancor più bella e indimenticabile una giornata che auguro a chiunque di vivere..perchè lascia dentro un segno indelebile di assoluto benessere.

18 ottobre 2007

QUEL NASTRO ARANCIONE

ci penso ininterrottamente da alcuni giorni...
quanto vorrei tornare a vivere in quello che è stato teatrino dei miei primi 25 anni di vita..
questo desiderio è esploso ieri pomeriggio,nel triste scenario di un funerale svoltosi proprio a pochi passi dalla mia vecchia casa.
Rivedere tutta quella gente che da 7 lunghi anni non incrociavo più nemmeno casualmente per strada è stato veramente emozionante..
per non parlare di tutto il resto..
una sensazione meravigliosa passare davanti con la mia yarissina a quelli che furono luoghi di incontaminato benessere e che custodisco e custodirò per sempre nel mio cuore e nella mia mente.
La chiesa...i ragazzi del campanile..quante polemiche per quel gruppetto di ragazzi un po' agitatelli che fumavano e facevano scorribande coi propri truccatissimi scooterini sotto l'ombra del flessibile campanile...
l'eco dei 3 campanili..quel giornalino tanto amato che nacque dalle menti di 3 vecchi amici che non si vedono più e che rese le nostre serate piene di progetti sull'impaginazione e le argomentazioni da trattare..quel giornalino che ci faceva alzare la domenica mattina all'alba per andare all'uscita della messa delle suore alle 8 a consegnare le copie..
La cooperativa..quel piccolo alimentarino al quale ognuno di noi attingeva per chiedere ghiaccioli,cornetti,patatine,fieste e troiai di ogni tipo.."LUANA!SEGNAMELO..TE LO PAGO DOMANI!"..e la paziente e un po' burbera proprietaria appuntava ogni nostro debito su quel quaderno amico..
Il campino da calcio..mèta di ragazzine dal cuore tremolante che sul finire di ogni pomeriggio assistevano a piccole partitelle di calcio di un nutrito gruppetto di baldi e aitanti fighettini..tutte urlettanti e speranzose di uno sguardo o un sorriso da parte dei loro beniamini..

Le letterine.. dopo cena capitava di ritrovarci sotto quel campanile..ognuno di noi aveva dentro di sè mille cose da raccontare e spesso ci scambiavamo delle stupide letterine che leggevamo al nostro rientro a casa..adesso le chiamo stupide ma a suo tempo erano fonte di batticuori incontrollabili ed ogni qualvolta il mio più caro amico mi porgeva di nascosto un pezzo di carta ben piegato mi sentivo il ragazzo più felice sulla faccia della terra.Che mezzi infarti ogni volta che tornavo a casa a divoravo quelle appassionate e calde frasi..frasi che il più delle volte raccontavano di amori non corrisposti,di richieste di aiuto,di sporadici t.v.b. che mi facevano sentire la persona piu' importante del mondo.A distanza di oramai 17 anni ho conservato tuttoggi quel piccolo e immenso tesoro e ne morirei se andasse perduto!
Quanti ricordi..

quante emozioni..
emozioni culminate con una incredibile notizia che rende le mie notti agitate e le mie giornate pensierose.
"France,lo sapevi che stanno costruendo a 5 metri da dove abitavi tu?"
Non potete immaginarvi che salto ha fatto il mio cuore..
non potete immaginarvi la miriade di progetti che sono balzati alla mia mente..
non potete immaginarvi la felicità che ho provato nel correre immediatamente sulla "scena del crimine" ed appurare coi miei occhi che un lungo nastro arancione fosforescente recintava il grande campo adiacente alla mia vecchia ed amatissima casa d'infanzia..
Quel nastro arancione è la sopresa piu' bella che potessi mai ricevere .

17 ottobre 2007

IL SEGNO

io credo sia stato una specie di "segno"..
se ci ripenso non trovo altra spiegazione!
ultimamente passo pochissimo tempo in compagnia dei miei e ieri sera mi era salita la voglia di cenare con loro e fermarmi a fare due chiacchere.
Ma non ho fatto in tempo a finire di mangiare che sono stato assalito da morsi violenti di pancia..autentiche coliche che mi hanno costretto ad incollarmi per 3 ore consecutive al cesso con tanto di brividi e sudore freddo..
che maleeee!
io non ho gli attributi per osare paragonare quei dolori al parto ma posso solo dire di esser stato veramente male!
morale della favola?
mamma e papà si sono prodigati in mille cure e attenzioni:
papà mi ha coperto mentre ero sdraiato sul divano e mi chiedeva continuamente come stavo mentre mamma al piano di sopra era tutta intenta a prepararmi amorevolmente il letto,col sorriso sulle labbra..
quanta gioia leggevo sui loro visi..
non càpitava da tempo di dormire con loro ed è servito tutto questo per farli sentire meno soli.
E' stato bello addormentarmi fra quelle mura..
difficile spiegarvi la strana sensazione che ho provato quando,spengendo le luci,ho intravisto le luci accese nella loro camera e quando le campane hanno suonato...quelle campane che, con il loro risuonare, per 7 anni mi han fatto sentire parte integrante di quel piccolo,incantevole e quieto paesino.

15 ottobre 2007

CON LUI ACCANTO

Le mie presenze si fanno sempre più diradate lo so..
ma purtroppo in un mese me ne sono successe cosi' tante che non ho più il tempo nemmeno di sputarmi in faccia!(classico detto napoletano eheh!)
Papà grazie al cielo si è ripreso velocemente e Dio ha esaudito le preghiere di tutti evitando il peggio.
Il trasloco nella nuova casetta si è svolto regolarmente e il nostro nido sta ogni giorno di più assumendo sembianze di una piccola reggia veneziana settecentesca.
Non nego siano stati giorni difficili e pesanti..giorni in cui sarei veramente voluto partire lontano lontano col mio amore e fregarmene di tutto e tutti..giorni in cui ogni cosa mi sembrava una montagna insormontabile..giorni in cui il mio umore era talmente sotto i piedi da farmi passare la voglia di fare qualunque cosa.
Ma l'amore e la dolcezza di Gino mi hanno letteralmente risollevato..ed ogni qualvolta mi sentivo disorientato,smarrito e incupito mi bastava un suo sorriso,un suo sguardo,un suo bacio,un suo incomparabile mugugnino che subito mi sentivo bene..come se nulla fosse accaduto..come se esistessimo solamente io e lui..ed ogni negativita' veniva annullata.
C'è sempre stato lui accanto a me in questo difficile e movimentato periodo..
c'è sempre stato lui a tenere vive in me le energie..
c'è sempre stato lui a non farmi pensare al peggio..
e mi rendo sempre più conto che non potrei più fare a meno di lui perchè è la mia vita..ogni cosa mi porta a lui...ogni pensiero è rivolto a lui..ogni progetto include lui.
Mi sento così fortunato a volte che vorrei gridare a tutti quanto sono innamorato!
Fra poco più di un mese festeggeremo il nostro primo anno insieme e la cosa che più mi stupisce è che l'amore che provo per lui non si è mai assopito,non si è mai raffreddato..anzi..mi sento ogni giorno sempre piu' legato a lui al punto di sentirmi letteralmente strappato quando lo accompagno alla stazione o quando vengo via da casa sua.E' un vuoto sempre più sentito,un vuoto freddo che mi chiude la bocca dello stomaco..un vuoto che si riempie immediatamente pero'..perche' so che lui c'è..sempre..in tutto quello che faccio e che vedo intorno
a me.

Con lui accanto è come vivere in un'altra dimensione!