26 ottobre 2008

e non c'era nemmeno un fiore

cosa potevo fare per ingannare il tempo?
avevo un'oretta a disposizione in attesa che lui terminasse la sua lezione di flauto..
e anziche' starmene in quel parcheggio a giocare a Snake sul cellulare,mi è balenata per la mente la grande idea di andare a trovare mio zio.
Daltronde si trovava a pochi passi da li'..
e mano a mano che mi avvicinavo saliva la vergogna..
si impossessava di me..
4 lunghi anni senza andarlo mai a trovare..nemmeno una volta..nemmeno per soli 5 minuti!
Quando ho oltrepassato quel cancello mi ha pervaso un senso di totale pace..
una pace che riesco a provare solo in quei luoghi..
un silenzio assordante che trovi solamente li'..
oggi poi è stato pure complice il tempo che, con la sua pioggerella fitta fitta e la nebbiolina londinese, aumentava ancora di piu' la suggestività del luogo e dell'occasione.
Cammino lentamente fra quelle grige e quasi animate làpidi..
osservo incuriosito le foto..quasi cercando qualcosa che nemmeno io so cosa sia..
leggo incuriosito le date incastonate sulle pietre..
mi permetto stupidamente di giudicare chi è evidente che da anni non porta un fiore al suo defunto..
ad un certo punto alzo la testa..
lo cerco..
in quella parete a scacchi..
cosi' triste...
cosi' schematica..
tutte quelle foto e quei fiori in fila perfetta..
cunicoli perfettamente disposti..
vedo la sua foto..
vedo il suo viso..
dopo 4 lunghi e stupidi anni..
e mi si riempiono gli occhi di lacrime...
lacrime impreviste..
lacrime irrefrenabili..
fisso i suoi occhi..
e mi passano davanti mille immagini del passato vissuto insieme..
quando facevo il postino e gli portavo la posta..
e lui mi faceva entrare e mi teneva pronto un pranzo da dio..
e mia nonna seduta sulla sua solita sedia..
col suo solito bicchierino minuscolo di caffe'..
col suo solito bicchierino d'acqua che le rigenerava la bocca continuamente..
col suo solito scialle madreperla appoggiato sulle sue stanche e curve spalle..
col suo solito andirivieni in bagno..e le sue urla di dolore..
anche adesso che sto scrivendo mi assalgono i ricordi..

nella vecchia villa di campagna..
tutti quegli animali liberi nella corte..
le oche..le anatre..le galline..i conigli..i tacchini..
e poi le mucche e i porcellini d'india nella stalla..
la civetta nella gabbia appesa alla porta della cantina..
l'immensa vigna che ogni settembre ci vedeva riuniti in una numerosissima famiglia per la vendemmia..
la buia e immensa cantina..con l'acre e pregnante odore di vino e di stantìo..con le sue botti e le sue decine di bottiglie..
la serra..con decine e decine di varieta' di piante e fiori a cui lui si dedicava con passione..quante volte lo cercavamo senza esito ed era nascosto dentro quel lungo tunnel di naylon a curare le sue amate piante..
il grande albero di fichi all'inizio della lunghissima discesa,sul quale facevamo a gara a chi si arrampicava piu' in alto..
l'immenso uliveto dietro casa dove nonno ci portava per la raccolta delle olive..tutte quelle reti distese sotto gli alberi..ed io in braccio a papà,sulla lunga scala verde arrugginita appoggiata ai rami..a scuotere quasi in perfetta sincronia i ricchi e stracolmi rami piene di verdi e nere polpacciute olive..
non dimentichero' mai quei posti..
non dimentichero' mai quei momenti carichi di passione e di vitalita'..
eravamo tutti cosi' uniti..
ed io mi sentivo amato,coccolato,protetto..
in quei momenti avrei tanto voluto che il tempo subisse un blocco immediato..
perche' vi giuro su quanto ho di piu' caro al mondo che se sono quello che sono lo devo a tutti quei meravigliosi anni trascorsi lassu'..
è stata un'infanzia che vorrei rivivere dieci,cento,mille altre volte..
caro zio Mario..
sei sempre stato cosi' timido..cosi' silenzioso...cosi' riservato...
dietro il tuo fare da orso si nascondeva una enorme generosita'..
eri solo..
tanto solo..
non hai mai avuto una donna (che io sappia)
e tutto l'amore che avevi dentro lo hai riversato a modo tuo su ognuno di noi.
So che ci hai protetto e hai vegliato su di noi per tutto questo tempo.
L'ho avvertito corposamente nel preciso istante in cui ho incorciato i tuoi occhi su quella foto..
una piccola,triste,sbiadita foto ovale.
E non c'era nemmeno un fiore.

25 ottobre 2008

la ghiaia

guardo poco la tv ultimamente..e mi stupisco di me stesso..emèrito tivudipendente che si sta limitando a seguire solo 4-5 trasmissioni in tutto:
centovetrine
l'isola dei famosi
amici
cè posta per te
il milionario di Gerry
esaurito vero?
me lo dico da solo eheh!
ed è proprio mentre seguivo il milionario che stasera mi è successa una cosa stranissima..
Gerry stava ponendo una delle prime domande, quella da 2000 euro..
si chiedeva dove avesse origine la ghiaia..
il concorrente stupìto non sembrava sapere nemmeno di cosa si stesse parlando..
io più stupìto di lui mi chiedevo come facesse a non conoscere quella parola..
dopo minuti e minuti passati a disquisire se la ghiaia avesse origine dalla campagna o dal letto dei fiumi si è deciso per la seconda opzione..
e Gerry,col suo fare da simpatico sornione, ha iniziato a ricordare episodi della sua infanzia legati alla ghiaia..i vialetti ricoperti ....lui che cadeva in terra con le ginocchia scoperte che si riempivano di sangue e di croste..
ed ha continuato per tutta la puntata a tirar fuori l'argomento sorridendo e sospirando nostalgico.
Da quel momento penso insistentemente a quegli anni felici..
quando il rumore delle ruote sulla ghiaia della macchina di mamma ,che tornava dal lavoro, risuonava davanti casa..
quando papa' passava a mezzogiorno col suo motorino a portare la posta e frenava lasciando il segno sulla ghiaia..
quando maurizio e massimo correvano e giocavano a rincorrersi passando a tutto gas davanti casa...il rumore delle loro scarpe da tennis sulla ghiaia..
quando giacomino scendeva impazzito dalla corte con la sua mini biciclettina a tutta velocita' e frenava lasciando una lunga scia...scendeva dalla bici e ricomponeva ordinatamente la ghiaia..
quando mia sorella cadeva ripetutamente nei vialetti e nelle corti piene di ghiaia vicino casa e tornava con le ginocchia tutte sanguinanti..
quando nicoletta ed io giocavamo a pallavolo in corte e facevamo i segni sulla ghiaia con le scarpe per delimitare il campo da gioco..e la povera Nella che si affacciava alla finestra dicendo " sssccccchhhh!fate piano!!cè giuliano che dorme!!"
e via...
un ricordo dietro l'altro..
un'emozione strozzata e soffocata dietro l'altra..
quanto siamo stupidi!
quanto sbagliamo nel rimuovere il passato e nel non fermarci a ricordarlo ogni tanto..
soprattutto quando il passato è stato felice,emozionante,intenso,vissuto,pieno d'amore e di amicizia,allegro e spensierato come il mio.

20 ottobre 2008

perfetta sincronia

son diventato cosi' stakanovista che la mia vita si sta riducendo alle sole mura lavorative da una decina di giorni a questa parte..
e quindi anche la piu' piccola commissione da fare diventa non solo impossibile ma anche motivo di nervosismo e tensione..
pagare le bollette..
fare la spesa..
comprare qualcosa che manca in casa..
fortunatamente ho trovato un vero e proprio maritino che adempie perfettamente ad ogni cosa e che mi lascia sempre sorpreso e sollevato.
La soddisfazione che ho avuto ieri quando tornando a casa dopo 10 ore di lavoro ho trovato sul tavolo 2 bollette pagate,l'affitto pagato,2 libri comprati, 2 biglietti per il treno e la spesina già messa ordinatamente al suo posto.
L'unione fa davvero la forza!

11 ottobre 2008

tutto in una notte

sono mesi che abbiamo preso la "cattiva" abitudine di andare a letto all'una di notte ma l'altra sera ci siamo promessi di regolarizzare i nostri ritmi vitali.. e cosi', alle 11 in punto, ci siamo ritrovati appiccicati stretti stretti sotto il piumone..con grandi progetti per il giorno successivo..
ci saremmo svegliati ad un'ora decente per andare a fare la spesa e una bella camminata sulle mura..complice questa bellissima prima metà di ottobre che ci ha regalato temperature e giornate decisamente estive.
e con la mente e la bocca piene di questi leggeri progetti ci siamo abbandonati ad un sonno profondo..
speravamo(!!)che fosse profondo..
ed invece..
io penso che quello che ci è accaduto lo abbiano vissuto davvero in pochi.

se ci ripenso mi sembra di aver vissuto un romanzo poliziesco.
sento in lontananza un campanello che suona..
(staro' sognando!)
quel campanello continua a suonare..
(ma che cazzo di sogno sto facendo?)
a quel campanello si aggiunge un violento bussare disperato alla porta..
(porca puttana ma allora non sto sognando!!")
balzo letteralmente in piedi..
la radiosveglia, con i suoi inconfondibili numeri rossi, segna le 2.38..
mi giro rincoglionito e sbalordito verso gino..
la sua testa sollevata dal cuscino e gli occhi sbarrati..
"ma chi è?"..mi sussurra spaventato.
ed io gli faccio cenno di non parlare e di stare immobile.
intanto il campanello suona un'altra volta..
ed il mio cuore pure..quasi..
mi avvicino lentamente e il piu' silenziosamente possibile alla porta..
e sento bussare di nuovo..

(cazzo e ora che faccio????)
il mio cuore corre all'impazzata..
poi cambia tutto..
quella presenza dietro la porta corre via..
scende frettolosamente le scale..
sento il portone del palazzo che si apre...
mi precipito da gino, rimasto immobile nella stessa precedente posizione e con gli occhi sempre piu' sbarrati..
quella presenza adesso sta correndo nel vicolo sotto casa..
un rumore disordinato di ciabatte scalpitanti che si allontana..
"ma chi era?"..mi sussurra nuovamente gino
"non lo so"..gli rispondo
"c'ho paura"..fuoriesce dalla sua bocca tesa in una smorfia scomposta.
poi cambia tutto di nuovo..
quel rumore disordinato di ciabatte scalpitanti, di pochi istanti prima, si sta avvicinando nuovamente..
"sta tornando qui!"..dico io incredulo..
in punta di piedi mi avvicino ancora alla porta..
stava velocemente salendo le scale...
ansimante!!!
sentivo chiaramente il suo fiatone..
in quel momento sentivo solo 2 rumori: il suo ansimare..ed il mio cuore impazzito!non ricordo piu' l'ultima volta in cui ha battuto cosi' forte.
per un attimo ho ripensato ad una notizia apparsa sulla cronaca di Lucca pochi giorni prima in cui si parlava di un ladro che aveva sfondato con inaudita violenza la porta di casa di una famiglia in tarda serata nonostante sapesse che gli inquilini erano svegli e presenti in casa.
di gente pazza nel mondo cè pieno..quindi anche io potevo trovarmi in una situazione del genere..e tutto lasciava pensare che il peggio dovesse ancora arrivare.
poi tutto cambia di nuovo..definitivamente..
"amore..sono qui"..
la sua voce...
femminile...
rivolta al gattino che miagolava disperato in casa..
"ma si'!!!ora ho capito tutto!è la vicina di casa!!!"..pensavo fra me e me.
torno pian pianino da gino,ancora immobile e pietrificato nella stessa identica posizione..gli spiego la mia teoria...ricomponiamo insieme i pezzi del puzzle ed arriviamo ad una nostra conclusione:

la nostra vicina era rimasta fuori casa e chiedeva il nostro aiuto per venire a dormire da noi!
ed ecco i sensi di colpa..
"la facciamo entrare?"
"ma non conosciamo nemmeno bene la sua faccia"
"e chi ce lo dice che ci possiamo fidare?"
"che figura che ci facciamo se si accorge che siamo in casa!"
"che figura che ci facciamo in ogni modo!!"
"ma come si fa ad aver epoi la certezza che sia lei?"
e come accade nei piu' gialli dei gialli ecco che arriva la soluzione dell'enigma.
un rombo di motore proveniente da lontano si fa sempre piu' forte e distinto..
un'auto si ferma sotto il palazzo..
spenge il motore..
la ragazza scende le scale rapidamente..
confuse parole nel vicolo fra lei e "lui"...
torno sulla porta,piu' curioso che mai e con il cuore che stavolta aveva preso ritmi piu' umani..
"ma come hai fatto?"..dice lui..
"che figura di merda!ero uscita per stendere i panni,ho lasciato le chiavi in casa sulla lavatrice e la porta mi si è chiusa alle spalle!ho provato a suonare il campanello a questi accanto ma niente!"..dice lei..
"non cè nessuno?"..dice lui..
"boh che ne so..cosi' sono corsa all'albergo qui vicino..era chiuso..ho suonato il campanello gridando e gli ho chiesto di fare una telefonata!"
Quando sono tornato in camera ho trovato Gino seduto sul letto..
col faccino serio..
gli occhi ancora spalancati che mi fissavano..
le sue braccia si sono buttate intorno al mio collo e mi ha chiesto spiegazioni.
e dopo avergliele date, ci siamo nuovamente ritrovati appiccicati, stretti stretti sotto il piumone..
una notte che ricorderemo per sempre.

09 ottobre 2008

costretto a farlo

"a colazione puoi tranquillamente continuare a prenderti il tuo amato cappuccino..però non ci devi abbinare il cornetto..quello lo puoi mangiare insieme ad un semplice caffè..e mi raccomando..elimina lo zucchero ed usa il fruttosio o il dolcificante.
a metà mattina prenditi un frutto.
a pranzo puoi tranquillamente mangiarti un piatto di pasta condito con verdure e per secondo verdure crude o cotte..
a meta' pomeriggio un frutto..
a cena formaggi o uova o pesce o carne bianca da aggiungere a verdure cotte o crude.
e mi raccomando non dimenticare la regola dell'acqua!un litro e mezzo al giorno da gestire in questo modo:2 bicchieri un'ora prima dei pasti per preparare lo stomaco alla digestione e 2 bicchieri dopo i pasti per ripulire perbene lo stomaco.il resto dell'acqua bevila durante l'arco della giornata.
devi eliminare dalla tua alimentazione la carne di maiale e quella di manzo, gli alcolici, l'olio extravergine di oliva e lo zucchero..e diminuisci il sale.
torna qui fra un mese esatto e vediamo come ha reagito il tuo organismo.
godi di ottima salute ed il tuo metabolismo non ha nessun problema."